Bere la giusta quantità d’acqua fornisce alla pelle una buona idratazione e la aiuta a mantenersi in forma.
A chi, non è capitato di notare la comparsa di qualche ruga, oppure volumi del viso meno pieni rispetto alle prime ore dal risveglio?
Tutti questi, sono segnali chiari che la pelle non ha bisogno di rifarsi il trucco, ma di migliorare l’ idratazione.
La pelle, infatti, è formata per il 75% da acqua, essenziale nel mantenimento di diverse funzioni:
- protezione,
- elasticità,
- morbidezza,
- plasticità.
Una corretta idratazione è determinata dal bere una giusta quantità di acqua nelle cellule e nella matrice extracellulare di epidermide e derma, è fondamentale per evitare la perdita di luminosità del viso.
L’ insieme dei meccanismi che regolano il contenuto d’acqua nella pelle è molto articolato. Qui entrano in gioco sia elementi strutturali che ambientali.
L’età chiaramente aggrava questa situazione, a causa del ridotto rinnovo cellulare e della mancata produzione lipidica.
Un buon aspetto del nostro viso, spiegano i dermatologi, è lo stato ideale della pelle, misurato attraverso il livello di idratazione, la levigatezza, la luminosità del colorito o la pienezza del viso.
Applicare creme anti-age aiuta senz’altro a mostrare un aspetto più fresco e levigato ma questo dura solo qualche ora.
Una pelle correttamente idratata ha le proprietà tipiche della pelle giovane.
L’importanza dell’idratazione
Una cattiva circolazione dell’acqua nei tessuti del volto ha come risultato la perdita del fresh look.
Studi clinici confermano che determinate zone si disidratano più rapidamente. In particolare le guance, le tempie, la fronte o le zone più periferiche del viso.
In inverno, poi, si sa, la pelle si secca perché perde l’acqua e questa condizione, che viene detta perdita d’acqua trans-epidermica, avviene perché si altera il film idrolipidico che si trova sulla superficie cutanea.
Quando la pelle non trattiene più l’acqua
La pelle, in sezione, è costituita da strati. In primis dall’epidermide, sotto di esso il derma e nella parte esterna dell’epidermide c’è lo strato corneo che rappresenta fondamentalmente la barriera cutanea.
D’inverno questa barriera si altera. Ciò accade, per le quotidiane abitudini rappresentate da continue detersioni. Ma anche da fattori esterni quali il freddo, il vento o l’inquinamento. Per queste cause film protettivo si altera permettendo così all’acqua trattenuta dalla pelle, di uscire.
Quando accade questa alterazione la superficie della pelle rimane più secca poiché non riesce più a trattenere l’acqua.
Per rimediare a questa condizione è necessario ripristinare il contenuto idrolipidico dello stato corneo.
I minerali alleati
Tra i minerali importanti per una giusta idratazione spiccano il calcio (essenziale per la formazione e la solidità dell’osso, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare), il ferro (per evitare il senso di fatica dovuto all’anemia), il magnesio e il potassio (per facilitare la contrazione dei muscoli), il sodio e il cloro (per la regolazione del bilancio idrico).
Queste sono delle sostanze che hanno anche un’azione anti-ossidante e ce ne sono alcuni che assolvono un’azione ristrutturante contro la fragilità che, normalmente, è associata a delle carenze nutrizionali più che a eventi ambientali.
Carenze che devono necessariamente essere costantemente ripristinate bevendo più acqua.
Quindi importante è anche la qualità dell’acqua e le sue caratteristiche organolettiche e questo ci deve far riflettere nel momento in cui scegliamo l’acqua da bere.