ADDOLCITORE D’ACQUA, UNA GARANZIA DI BENESSERE E RISPARMIO

addolcitore d'acqua

L’ addolcitore d’acqua è lo strumento migliore per eliminare il calcare. Disponibile in due formati, è in grado di soddisfare le esigenze di ogni famiglia.

Esiste la possibilità di sbarazzarsi del calcare? Oppure bisogna rassegnarsi a convivere con questo nemico subdolo, capace di arrecare danni di vario genere?

A sgombrare il campo da ogni risposta disfattista, che potrebbe indurre a un atteggiamento di passiva rassegnazione. Viene in soccorso l’impiantistica idraulica. Essa lo fa, in particolare, ponendo sul mercato l’addolcitore. Un apparecchio che rappresenta la soluzione ideale al problema del calcare.  Adatto sia ai contesti familiari che a quelli imprenditoriali. Questo dispositivo – come vedremo a breve – protegge dai danni di un’acqua eccessivamente dura.

Addolcitore d’acqua come funziona

L’addolcitore d’acqua è la soluzione più opportuna per chi vuole garantirsi un’acqua priva di calcare. L’ obiettivo è raggiungibile grazie a questo impianto. Mediante un sistema di resine presenti al suo interno, trattiene calcio, magnesio e altri cationi metallici. Contemporaneamente rilascia ioni di sodio e potassio. Sottoposta a questo procedimento, l’acqua raggiunge poi i rubinetti, la caldaia e le tubature degli elettrodomestici. Così facendo, mette a disposizione di famiglie e imprese un’acqua addolcita e decalcarizzata. Disponibile in vari formati da 7, 12, 18, 30 o 50 litri. L’impianto necessita di essere posto in prossimità dell’attacco alla rete elettrica, nonché vicino allo scarico delle acque. 

Dove si può installare?

Non tutti i contesti abitativi potrebbero però prestarsi all’installazione di questo apparecchio. Potrebbe infatti accadere che non ci sia spazio, o che l’allaccio alla rete elettrica sia distante, così come potrebbero essere lontane le condutture di scarico. In tali casi, prima di issare bandiera bianca è opportuno sapere che esistono due tipi di addolcitore. 

Due tipi di addolcitore d’acqua

A quello poc’anzi descritto, che viene definito “fisso”, si aggiunge il modello “libero”, che si distingue per essere:

  • Idrodinamico: è il movimento dell’acqua a ricaricare il dispositivo, pertanto non è necessario collocarlo in prossimità di una presa di corrente, né degli scarichi;
  • Volumetrico: la rigenerazione avviene di frequente e per breva durata. Al contrario di quanto accade in un addolcitore fisso, in cui il ciclo si ripete a intervalli più lunghi e si protrae per un tempo maggiore, facendo così aumentare il consumo di energia;
  • Versatile: in quanto è di ridotte dimensioni e di facile installazione, il che lo rende ideale per contesti abitativi di ridotte dimensioni e per nuclei familiari medio – piccoli.

Dunque, puoi stare tranquillo. Quale che sia il tipo di addolcitore più congruo alle tue esigenze, puoi star certo che esso ti aiuterà a sbarazzarti del calcare e dei suoi effetti collaterali.

Danni da calcare

Effetti collaterali che persistono non tanto sulla salute umana, quanto sulle prestazioni degli elettrodomestici e sulle condizioni delle tubazioni. Un’acqua eccessivamente dura, infatti, agevola il deposito del calcare all’interno dei tubi della rete idrica, pregiudicando la regolarità del flusso. A ciò si aggiunga che, essendo dotato di potere corrosivo, il calcare può alla lunga creare problemi di perdite, con sprechi d’acqua e la necessità di porre in essere costosi interventi di manutenzione. Danni molto simili possono interessare gli elettrodomestici. Si pensi alle caldaie, alle lavastoviglie e alle lavatrici, dove gli agglomerati calcarei possono mettere a repentaglio sia le tubazioni che le prestazioni degli apparecchi stessi.

Con l’addolcitore d’acqua il problema è risolto

Scegliere un addolcitore equivale a evitare tutto questo. Grazie a tale strumento, potrai disporre di un acqua decalcarizzata, in quanto tale inoffensiva sia per l’impianto idraulico che per gli elettrodomestici. Il beneficio di tale scelta non riguarda il solo risparmio in termini di manutenzione. In assenza del calcare, la lavastoviglie offrirà risultati impeccabili, garantendo igiene per te e per la tua famiglia.

Igiene che potrai apprezzare anche quando utilizzerai la lavatrice. Essendo più dolce, l’acqua pulirà più a fondo i tuoi capi e ne manterrà inalterati i colori, spesso ingialliti dalle particelle di calcare. All’elenco dei vantaggi vanno aggiunti quelli relativi alla caldaia. Non dovendo fare i conti con il calcare, il tuo impianto impiegherà meno tempo a scaldare l’acqua, offrendo inoltre un flusso regolare e abbondante.

La Natura e il portafoglio sorridono

Da quanto finora detto, risulta intuitivo comprendere che la bontà di questa scelta ha ripercussioni positive sia sull’ambiente che sul conto in banca. Nel primo caso, riduce i consumi d’acqua e il consumo di energia elettrica contribuendo alla salvaguardia il pianeta, sia in termini di risorse naturali che di emissioni nocive. Se un comportamento green è fondamentale, non è da sottovalutare nemmeno il vantaggio economico che deriva dall’installazione di un addolcitore.

Con l’eliminazione del calcare, potrai dire addio anche alla manutenzione delle tubazioni. Soprattutto potrai dire addio a quelle bollette da capogiro, dovute a un consumo smodato di elettricità. Pensa, per esempio, a quante volte l’ingiallimento dei capi, conseguenza del calcare, ti ha costretto a effettuare un ulteriore ciclo di lavaggio, nella speranza di donare nuova lucentezza al tuo bucato, e quindi a consumare una quantità spropositata sia di acqua che di elettricità..