Ovunque, da Napoli a Milano, può capitare che l’acqua di casa, benché potabile, esca visibilmente alterata. Per quanto ciò possa accadere raramente, la persona che vede scorrere acqua non trasparente si chiede legittimamente se faccia male alla salute e se le nostre condutture siano davvero sicure. Spiegheremo tutto nel dettaglio, ma – prima di andare avanti – è utili dire sin da subito che il problema è meno grave di quanto possa apparire.
L’acqua sporca che esce dal rubinetto ha in genere tonalità di colore che vanno dal marrone al giallo, passando per il rossastro. La situazione-tipo che ci porta a conoscere il problema è tanto l’apertura dell’acqua del rubinetto di bagno o cucina, quanto lo scarico che riempie il water di acqua sporca. In tutti questi casi, la rete idrica è una e il problema probabilmente va cercato là.
Perché è marrone | Cosa c’è dentro | Pericoli | Che fare?
… ma perché è marrone?
Qui prendiamo in analisi solo l’eventualità che l’acqua esca dal rubinetto di colore marrone o giallo. Lasciamo da parte per ora il caso in cui essa appaia torbida o abbia un cattivo odore. Quando si presenta in queste tonalità, dunque, è probabile che sia accaduto qualcosa alla conduttore domestiche o comunali.
- Lavori di manutenzione sulle rete idrica possono causare la chiusura di una conduttura, la deviazione su una alternativa e la riapertura di quella su cui si è lavorato. Ciò implica cambi di pressione e sovraccarichi che possono anche causare il distacco di ruggine.
- L’uso raro dell’acqua di casa, perché – ad esempio – si tratta di una residenza estiva, può far sì che nel corso del tempo le tubature domestiche si sporchino.
Cosa c’è nell’acqua marrone
Il colore scuro viene dato da ossidi ferrosi (volgarmente definita “ruggine”) dovuti all’ossidazione dei metalli e dal manganese. In genere un colore marrone tendente al rossastro si fa derivare propria dalla presenza della ruggine, mentre una tonalità tendente al giallo caratterizza la concentrazione di manganese (che, come vedremo oltre, dovrebbe comunque attestarsi entro i limiti di legge).
Pericoli per la salute
Normalmente no, non fa male. Si tratta sempre di acqua potabile (se tale viene fornita dal Comune) e, nonostante possa apparire strano, la presenza di ruggine non causa il tetano. I lavori sulla rete idrica sono pensati sempre per tenere gli standard qualitativi dell’acqua entro limiti che la Legge decreta essere sicuri. Bisogna tuttavia precisare che le istituzioni garantiscono la potabilità dell’acqua fino al contatore; dopo il quale è responsabilità del proprietario di casa (e/o dei condomini) fare in modo che al rubinetto arrivi acqua davvero potabile.
Come capire, comunque, se l’acqua marrone sia stato un caso innocuo o se, invece, ci si deve preoccupare? Vediamo di seguito cosa fare.
Cosa fare
Per prima cosa non bere quest’acqua. Abbiamo detto che probabilmente non fa male, ma per verificarlo devi fare il passaggio successivo: lasciala scorrere. Se dopo un po’ riacquista la sua classica trasparenza, vuol dire che siamo nei due casi innocui di manutenzione della rete idrica o di inutilizzo dell’acqua.
Se invece il problema dovesse presentarsi con eccessiva frequenza o addirittura non accennare affatto a diminuire, meglio contattare il gestore della rete idrica, che provvederà, tra l’altro, a fare un test dell’acqua. Se il problema dovesse risiedere nei tubi della rete privata, allora bisogna prima di tutto chiarire se si tratti di competenze domestiche o condominiali. Dopodiché le opzioni sono due: la pulizia o la rimozione dei tubi. La pulizia avviene attraverso l’ “iniezione” di una soluzione che permette di rimuovere i depositi di calcare e gli ossidi ferrosi, cui segue la posa di un rivestimento resinoso. La rimozione e sostituzione è una procedura decisamente più complessa (e costosa), ma quasi mai necessaria.
Per garantisti un’acqua davvero a chilometro zero, è possibile ricorrere all’uso di un depuratore d’acqua domestico, che permette di purificare l’acqua al rubinetto, secondo il grado di mineralizzazione desiderato.