RITIRI E ALLARMI DEL 2022 SULL’ACQUA POTABILE IN ITALIA…

ritiri e allarmi

Da una parte i ritiri e allarmi nell 2022 dell’acqua in bottiglia, dall’altro gli inviti a bollire l’acqua potabile: funziona sempre tutto alla perfezione… tranne quando ciò non succede!


Il 2022 è appena passato, con tutto il suo carico di belle attese, spesso rimaste deluse a causa della guerra, e di successi individuali più o meno grandi. Questo è il periodo in cui si “tirano le somme” e si cerca di capire cosa attendersi dall’anno nuovo.

Periodicamente rilanciamo su questo blog gli allarmi diramati dal Ministero della Salute su acque in bottiglia contaminate, in modo tale da poter contribuire alla salute pubblica su un argomento a noi caro. Ebbene, di seguito elenchiamo alcuni fatti di cronaca accaduti nel corso del 2022, che riguardano l’acqua in bottiglia o quella di acquedotto. Non abbiamo la pretesa della completezza, poiché ci accontentiamo semplicemente ad elencare in ordine cronologico alcuni casi-tipo.

Ritiri e allarmi nel 2022: Salmonella nell’acqua del Bellunese

I comuni di Arsiè e Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, annunciano la presenza di Salmonella nelle acque potabili di acquedotto. L’Ente gestore, l’Ulss, conferma dopo campionamento la presenza dell’agente infettante e suggerisce, nel caso, di sterilizzare l’acqua attraverso bollitura. L’origine dell’inquinamento sembra essere stata la superficialità dei punti di presa.

Ritiri e allarmi di Maggio: ritiro acqua in bottiglia Claudia

La presenza del batterio dello Staphylococcus aureus porta il Ministero della Salute a disporre il ritiro di un lotto di acqua minerale effervescente naturale Claudia da 1,5 litri e da 0,5 litri. Non sarà l’unico ritiro annunciato nel corso dell’anno.

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Giugno: Norovirus nell’acqua potabile

A giugno alcune persone, dopo essersi abbeverate nella fontana della piazza, avevano accusato dei problemi gastrointestinali. Siamo ad Almenno San Bartolomeo e a Roncola, nella provincia di Bergamo, e fino a metà luglio – quindi per un mese e mezzo – la popolazione locale non si può abbeverare dall’acqua potabile di acquedotto a causa di una contaminazione da Norovirus.

Ritiri e allarmi di Luglio: “L’ acqua frizzante sta finendo!”

Allarme insolito da parte della dirigenza di Acqua Sant’Anna: la Co2, usata per “gasare” l’acqua sta terminando. O, meglio, le scorte presenti sul mercato non sono sufficienti a tenere i prezzi sotto controllo. Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Acqua Sant’Anna, spiega che “Le aziende di Co2 ci spiegano che preferiscono destinare la produzione al comparto della sanità, saremmo disposti a pagarla di più anche se già costava carissima ma non c’è stato verso di fare cambiare idea ai nostri fornitori”.

Ad Agosto ritiri e allarmi: nuovo ritiro di acqua in bottiglia

Il nemico, anche qui, è lo Strafilococco che questa volta “colpisce” l’acqua Guizza. I lotti interessati fanno riferimento al formato di 1,5 litri di acqua minerale naturale oligominerale. Avevamo trattato l’argomento in estate.

Novembre: Clostridium perfringens nell’acqua di rubinetto

Nel Pescarese torna un nemico già incontrato nelle stagioni passate: il Clostridium perfringens. Dopo aver incontrato il patogeno nell’acqua ad ottobre del 2021, eccolo tornare in ben 10 comuni della provincia di Pescara, dove l’Asl conferma la presenza del batterio e suggerisce, al limite, di bere acqua di rubinetto solo previa bollitur

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